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venerdì 31 luglio 2015

Cosa vuol dire essere casti oggi

Henri Martin, Gli amanti (particolare)La Repubblica, 1 luglio 2015
di ENZO BIANCHI
«A voi giovani dico: siate casti ... fate lo sforzo di vivere l'amore castamente!.». Queste parole di papa Francesco ai giovani pronunciate domenica scorsa hanno suscitato reazioni di ogni tipo ma tutte rivelative del dato che "castità" è una parola sovente incompresa, anzi misconosciuta e derisa, soprattutto perché è confusa con l'astinenza o la continenza sessuale o con il celibato. L'etimologia ci suggerisce che è casto (castus) colui che rifiuta l'incesto (in-castus). L'incesto avviene ogni volta che non si vive la distanza e non si rispetta l'alterità, che non è solo differenza. Non è casto chi cerca la fusione, l'attaccamento, il possesso: segno di tale ricerca è l'aggressività che, in questi casi, facilmente si accende e si manifesta. Sono sempre più convinto che la sessualità sta nello spazio del dono, perché richiede di dare e di ricevere e si colloca sempre nella relazione tra due soggetti.

giovedì 30 luglio 2015

Che rapporto c'è tra Dio e il sesso?

ParejaPerché la Chiesa insegna che il matrimonio è il contesto ideale dell'intimità sessuale?

La sessualità umana, voluta da Dio, è un dono molto più prezioso di un divertimento o di un meccanismo di procreazione; è il luogo di espressione di un amore per l'altro che, attraverso l'unione dei corpi, si conforma all'amore di Dio nella sua unione intima con l'uomo. Non può quindi trovare il suo pieno compimento se non ordinandolo a Lui nel sacramento del matrimonio.

mercoledì 29 luglio 2015

“Non c’è sesso senza amore”. La Chiesa e il sesso: dubbi, critiche e domande

P. Maurizio Botta, http://www.aleteia.org/it/stile-di-vita/contenuti-aggregati/sesso-morale-chiesa-critiche-domande-dubbi-5794456716443648?

Se la verità sulla sessualità è stabilita dalla maggioranza, cioè da quello che pensa la maggioranza su un determinato tema, allora possiamo dire tranquillamente che il mondo ha vinto. Gesù, la sua Chiesa, hanno perso clamorosamente. Hanno perso, sono stati sconfitti, perché sono evidentemente e in modo chiaro una minoranza. Quello che Gesù e la Chiesa pensano sul sesso è stato sconfitto – se questo è vero – dalla verità che impone il mondo. Perché quello che pensa, propone in modo plateale ma anche in modo sottile a volte il mondo è antitetico rispetto a quello che propone Gesù e la Chiesa.

Se la verità si forma a colpi di maggioranza, Gesù e la Chiesa hanno torto. Chi parte dal catechismo per regolarsi nella sua vita personale, per prendere le sue decisioni, per formare il suo modo di pensare? Pochissimi. Quindi, la verità dovrebbe stare con la maggioranza, che pensa il contrario di quello che dice il catechismo. E poi, tra i pochissimi che seguono il catechismo, certi propongono una visione del sesso come castrazione. Una sorta di testimonianza senza sapere dare le proprie motivazioni. E quindi testimoniando un’esperienza così brutta, inevitabilmente il mondo si convince ancora di più delle sue idee.