domenica 19 aprile 2015

Divorzio sì o no. Il biblista duella col monaco

angelico
L’interpretazione che il monaco camaldolese Guido Innocenzo Gargano, valente studioso della Sacra Scrittura e dei Padri, ha proposto delle parole di Gesù sul matrimonio nel Vangelo di Matteo, non cessa di sollevare discussioni, per la sua novità e originalità:
Questo blog ha già dato spazio a due repliche, una critica e una favorevole, e a una testimonianza:
Ma ora anche un biblista spagnolo reagisce alle tesi di padre Gargano.
È Luis Sánchez Navarro, professore ordinario di Nuovo Testamento presso l’Università San Dámaso di Madrid.

venerdì 17 aprile 2015

Perché il mondo Lgbt ha bisogno di negare l’esistenza della teoria del gender?

Teoria genderAccantonata in fretta la bufala dell'”emergenza omofobia” -martellata per mesi sui quotidiani- che caratterizzerebbe il nostro “cattolico” Paese tanto da necessitare una apposita legge (talmente urgente che il ddl Scalfarotto è stato dimenticato da tutti, senza problemi), il mondo Lgbt si è dato una nuova priorità: negare a tutti i costi l’esistenza della teoria del gender.
Bisogna dar loro atto che, effettivamente, non hanno mai definito le loro idee come una “teoria” vera e propria, tuttavia è legittimo parlarne in questi termini dato che quel che sostengono è ben definibile tramite due precisi convincimenti. La prima affermazione della teoria del gender è che esisterebbe una sessualità specifica (o “dato biologico”) e un distinto genere (o “dato psicologico”). In sintetiche parole: si può esseremaschi-uomini (o femmine-donne) in caso di coincidenza tra sesso biologico e genere (si parlerebbe in questo caso di cisgender, altro neologismo Lgbt per identificare il 99% della popolazione mondiale), così come si potrebbe essere maschi-donne (o femmine-uomo) nel caso in cui sesso biologico e genere non coincidano. Ovviamente è tutto presentato come “normale”, parola che fa sempre con insistenza capolino nella terminologia Lgbt. La seconda affermazione della teoria del gender è che sarebbe possibile scegliere autonomamente il genere sessuale “preferito” (o “sentito”), ovviamente prescindendo dal dato biologico. Finora sarebbe stata la società a indirizzarci nei rispettivi generi sessuali facendoli forzatamente coincidere al dato biologico, d’ora in poi bisognerebbe invece prendere coscienza di ciò e far crescere i bambini “liberi” da questi “stereotipi” per dar loro la possibilità di decidere “liberamente” (altro termine abusato) attraverso un’educazione gender-neutral.

sabato 4 aprile 2015

PASQUA, LE COSE DA SAPERE

01/04/2015,  http://www.famigliacristiana.it/articolo/pasqua-lo-sapevi-che.aspx

È la festa più importante per i cristiani e significa etimologicamente "passaggio". La data è mobile perché dipende dal plenilunio di primavera mentre l’origine è legata al mondo ebraico, in particolare alla festa di Pesach, durante la quale si celebrava il passaggio di Israele, attraverso il mar Rosso, dalla schiavitù d’Egitto alla libertà.


La Pasqua è il culmine del Triduo pasquale, centro e cuore di tutto l’anno liturgico. È la festa più solenne della religione cristiana che prosegue con l’Ottava di Pasqua e con il tempo liturgico di Pasqua che dura 50 giorni, inglobando la festività dell’Ascensione, fino alla solennità della Pentecoste.

COSA SIGNIFICA LA PAROLA “PASQUA”?

venerdì 3 aprile 2015

Giuda è purtroppo inutile

Noi leviamo il capo, però, all’amore che non è amato, quello del Cristo, di Andrea Lonardo


Bacio di Giuda, Sant'Angelo in Formis, Foto Bruno Brunelli

Giuda è inutile. Se Giuda non avesse tradito il suo Maestro, Gesù  sarebbe stato comunque catturato e ucciso, perché il Sinedrio così aveva già deciso. Giuda è servito solo per un lavoro appena un po’ più “pulito”: una cattura lontano dal clamore della folla, senza il rischio che qualcuno potesse creare problemi all’arresto: «non durante la festa» (Mc 14,2). Giuda è servito solo a trovare “il momento opportuno”, il momento tranquillo (Mc 14,11).
Perché allora tanto inchiostro e tante sequenze cinematografiche, tante speculazioni e dietrologie, per affermare che egli fosse predestinato, che egli avesse un motivo, che egli fosse inconsapevole e pur sempre amico e non vero traditore? La risposta è semplice, evidente. Perché giustificando Giuda ognuno cerca di giustificare se stesso. Se Giuda avesse avuto un motivo e delle attenuanti per essere scusato di ciò che ha fatto, ecco che si potrebbe e dovrebbe difendere colui che non ha onorato la parola data, ecco che sarebbe in fondo normale da parte di chi lavora non eseguire a regola d’arte ciò per cui si è pagati, ecco che si potrebbe in qualche modo giustificare il marito che ha tradito la moglie perché, in fondo, è lei che ha sbagliato. In Giuda è come uno specchio: riflette ciò che ognuno pensa del peccato. Giuda ci dice se pensiamo che il peccato debba essere evitato o, in fondo, abbia sempre una qualche scusante.  

mercoledì 1 aprile 2015

Passione, morte e risurrezione di Gesù: fatti accertati anche dalla storia

Gesù in croceLa Pasqua è la festività più importante per i cristiani: senza risurrezione Gesù sarebbe stato soltanto uno dei tanti saggi profeti apparsi nella storia, forse il più ammirabile, forse ispirato dallo Spirito Santo, ma senza la capacità di sconvolgere l’umanità e la vita di miliardi di persone.
Risorgendo è restato nel mondo, si è reso incontrabile da chiunque, ha espresso la volontà del Padre di mischiarsi tra gli uomini, donando loro il senso ultimo della vita: l’attesa di infinito che ognuno di noi vive dentro di sé non è un inganno della natura, ma è una promessa che verrà certamente mantenuta. La vita è il percorso della libertà dell’uomo, chiamato a riconoscere questo, a testimoniarlo e ad attendere il mantenimento di tale promessa vivendo già un anticipo, qui e ora, di compimento.