
L’interpretazione che il monaco camaldolese Guido Innocenzo Gargano, valente studioso della Sacra Scrittura e dei Padri, ha proposto delle parole di Gesù sul matrimonio nel Vangelo di Matteo, non cessa di sollevare discussioni, per la sua novità e originalità:
Questo blog ha già dato spazio a due repliche, una critica e una favorevole, e a una testimonianza:
> Matrimonio e seconde nozze. Cosa direbbe nel sinodo sant’Agostino(30.1.2015)
> Che cosa ha detto Gesù sul divorzio. Le due interpretazioni (3.2.2015)
> Divorziato, risposato, comunicante. Una testimonianza (22.2.2015)
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> Divorziato, risposato, comunicante. Una testimonianza (22.2.2015)
Ma ora anche un biblista spagnolo reagisce alle tesi di padre Gargano.
È Luis Sánchez Navarro, professore ordinario di Nuovo Testamento presso l’Università San Dámaso di Madrid.
Accantonata in fretta la bufala dell'”emergenza omofobia” -martellata per mesi sui quotidiani- che caratterizzerebbe il nostro “cattolico” Paese tanto da necessitare una apposita legge (talmente urgente che il ddl Scalfarotto è stato dimenticato da tutti, senza problemi), il mondo Lgbt si è dato una nuova priorità: negare a tutti i costi l’esistenza della 

La Pasqua è la festività più importante per i cristiani: senza risurrezione Gesù sarebbe stato soltanto uno dei tanti saggi profeti apparsi nella storia, forse il più ammirabile, forse ispirato dallo Spirito Santo, ma senza la capacità di sconvolgere l’umanità e la vita di miliardi di persone.