domenica 26 ottobre 2014

Eucaristia (dizionario)

Eucaristia e liturgia
 
Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Come mantiene Gesù questa promessa? Come è possibile per lui rendersi presente sempre e ovunque?
La risposta l’abbiamo proprio dalla solennità del Ss. Corpo e Sangue di Cristo presente nel pane e nel vino offerti e celebrati in ogni Eucaristia (e dunque in ogni tempo e in ogni luogo).
Gesù con l’ultima cena inventa qualcosa di geniale: trasforma il rito della Pasqua e prende gli elementi più semplici e comuni di questa, il pane e il vino, per rendersi perennemente presente.
L’Eucaristia ha molteplici significati e aspetti che possono essere messi in rilievo e che sono tra loro strettamente intrecciati:

sabato 25 ottobre 2014

Desiderio (dizionario)

La forza del desiderio
Una lettura psicanalista dei suoi paradossi
Di Robert Cheaib
ROMA, 25 Ottobre 2014 (Zenit.org) - Non solo come etimologia, ma anche come esperienza, il desiderio è una parola carica, evocativa e provocativa. Nell’opuscolo La forza del desiderio, Massimo Recalcati, noto psicanalista milanese, esamina alcune note e sfumature del desiderio sul crocevia tra vita mondana e vita spirituale. È proprio grazie a questo intreccio psico-spirituale che il discorso di Recalcati, nutrito anche di cultura lacaniana, risulta affascinante e accattivante.
Il termine desiderio – come spiega Giulio Cesare nel suo De bello gallico - viene da desiderantes. Questi erano i soldati che, sopravvissuti al campo di battaglia, sotto un cielo stellato attendevano i loro compagni di battaglia, a rischio di morire. L’etimologia lessicale è ulteriormente suggestiva: de-sidera indica la manca di una stella, la mancanza di un buon auspicio. «Il desiderio – dice Recalcati – non ha una stella che funzioni come bussola sicura che ci garantisca di non smarrirci».

mercoledì 15 ottobre 2014

Dal Sinodo nessuna apertura, perché non c’è mai stata chiusura

VERSO IL NUOVO: PAPA; LE RIUNIONI DEL COLLEGIO PRE-CONCLAVE, NEL 2005 'SECRETATE'A metà dell’assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia, è stata pubblicata una sintesi dei lavori della prima settimana intitolato Relatio post disceptationem e redatta dal cardinal Péter Erdő, relatore generale dell’assise.
Da cattolici sappiamo che le nostre opinioni sulla verità lasciano il tempo che trovano, è lo Spirito Santo che guida la Chiesa e siamo convinti che quello che emergerà da questo Sinodo sarà ciò che è più giusto per noi e per gli uomini, anche se dovesse rivelarsi contrario alle nostre opinioni. Guardiamo perciò con interesse anche questa sintesi pubblicata e non siamo affatto stupidi dalla strumentalizzazione mediatica, era immaginabile. I noiosi vaticanisti italiani stanno facendo a gara per ignorare, tagliuzzare, censurare e dimenticare gli interventi dei Padri con i quali non sono d’accordo, così come hanno lavorato sodo per snaturare il documento pubblicato, concentrandosi su alcune righe estrapolate e cerando di confermare l’attesa mediatica.

lunedì 13 ottobre 2014

ESAME DI COSCIENZA (Dizionario)

Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore”(Mt.22,37)
Riconosco veramente Dio come l’unico Signore della mia vita?
Mi intrattengo con lui nella preghiera soprattutto al mattino e alla sera e anche nelle varie circostanze della giornata? Vivo alla presenza di Dio cercando di trasformare ogni momento di lavoro, studio, tempo libero, divertimento…in una lode gioiosa a Lui?
Santifico il giorno del Signore, la domenica, con la partecipazione alla S.Messa?
Mi impegno a vivere secondo la Parola di Dio? La conosco? Cosa faccio per approfondire la mia formazione cristiana: la conoscenza della Sacra Scrittura, del Magistero della Chiesa?
“Amerai il prossimo tuo come te stesso” (Mt.22,39)

martedì 7 ottobre 2014

Un filosofo e la questione Dio

«... non si può affermare che Dio è impossibile solo perché noi uomini non possiamo conoscerlo: Dio sfugge alla nostra conoscenza per definizione! Quando si dice che non è possibile che Dio esista, semplicemente si abbatte una rappresentazione di Dio che ci eravamo fatti. Ma non si risolve certo la questione di Dio dimostrando che non esisterebbe. La questione di Dio non può essere mai risolta al negativo, resta aperta per definizione. Sopravvive sempre alla 'morte di Dio', la storia del pensiero ne è testimone. Dio è sempre almeno 'possibile'. Questa è una certezza, e già dice molto!».

«Ho sempre pensato che la realtà fosse solo una questione d’amore. Uno dei motivi per i quali trovo che sia razionale diventare cristiani è perché vi si parla al meglio dell’amore. Tutto quello che facciamo è per rispondere a un’interrogazione amorosa, per sapere se amo e sono amato.
Anche il motore della conoscenza è l’amore. Dunque trovo irrazionale partire da un punto di vista diverso dall’amore, quando la vita quotidiana ci mostra che solo l’amore è determinante per l’uomo».

mercoledì 1 ottobre 2014

ECONOMIA e FEDE (dizionario)

Signori Ambasciatori, l’umanità vive in questo momento come un tornante della propria storia, considerati i progressi registrati in vari ambiti. Dobbiamo lodare i risultati positivi che concorrono all’autentico benessere dell’umanità, ad esempio nei campi della salute, dell’educazione e della comunicazione. Tuttavia, va anche riconosciuto che la maggior parte degli uomini e delle donne del nostro tempo continuano a vivere in una precarietà quotidiana con conseguenze funeste. Alcune patologie aumentano, con le loro conseguenze psicologiche; la paura e la disperazione prendono i cuori di numerose persone, anche nei Paesi cosiddetti ricchi; la gioia di vivere va diminuendo; l’indecenza e la violenza sono in aumento; la povertà diventa più evidente. Si deve lottare per vivere, e spesso per vivere in modo non dignitoso. Una delle cause di questa situazione, a mio parere, sta nel rapporto che abbiamo con il denaro, nell’accettare il suo dominio su di noi e sulle nostre società. Così la crisi finanziaria che stiamo attraversando ci fa dimenticare la sua prima origine, situata in una profonda crisi antropologica. Nella negazione del primato dell’uomo! Abbiamo creato nuovi idoli. L’adorazione dell’antico vitello d’oro (cfr Es 32,15-34) ha trovato una nuova e spietata immagine nel feticismo del denaro e nella dittatura dell’economia senza volto né scopo realmente umano.