giovedì 31 luglio 2014

"Chi sono io per giudicare?" Approfondimenti sul tema del "giudizio" secondo la fede cattolica

http://www.aleteia.org/it/stile-di-vita/contenuti-aggregati/chi-sono-io-per-giudicare-5785487763570688
di Silvio Brachetta

Sembra quasi che, sulla questione del giudizio, dalla Sacra Scrittura provengano due richieste di Dio all’uomo, opposte tra loro. Nel Discorso della montagna, Gesù Cristo dissuade dall’appropriasi di un giudizio che appartiene solo a lui: «Non giudicate per non essere giudicati» (Mt 7, 1). E spiega anche il perché: poiché voi uomini - dice il Signore - «col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati» (Mt 7, 2). Che il giudizio espresso nel Discorso della montagna appartenga solo a Dio, lo dice ancora Gesù, come riporta l’Evangelista San Giovanni: «Io sono venuto in questo mondo per un giudizio, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi» (Gv 9, 39). Anche San Paolo, nella lettera ai Romani (2, 1), ripete il medesimo concetto che Gesù espresse sulla montagna: «Perciò chiunque tu sia, o uomo che giudichi, non hai alcun motivo di scusa perché, mentre giudichi l’altro, condanni te stesso; tu che giudichi, infatti, fai le medesime cose».

sabato 19 luglio 2014

DOMENICA (Dizionario)

LA DOMENICA, giorno del Risorto

Il primo giorno della settimana”, raccontano i Vangeli, Gesù è Resuscitato e più volte, nello stesso giorno (“l’ottavo giorno”), è apparso ai suoi.
Da allora non è più il sabato il giorno della festa, il giorno del Signore, ma la domenica, giorno del Risorto che si fa presente nell’Eucarestia celebrata dai suoi riuniti in assemblea. La domenica, primo giorno della settimana, diventa il primo giorno della nuova era.
“Giorno del Signore” e “signore dei giorni” (come lo definisce un sermone del secolo V), la domenica è il giorno in cui la Chiesa, per una tradizione che “trae origine dallo stesso giorno della risurrezione” (Sacrosanctum Concilium 106) celebra attraverso i secoli il mistero pasquale di Cristo, sorgente e causa di salvezza per l'uomo. (Nota Pastorale CEI 1984)
Dire Domenica significa pronunciare Giorno del Signore (dies Domini). "Questo è il giorno fatto dal Signore". C'è un'unione profonda tra la Pasqua e la domenica. La Domenica è, infatti, la "Pasqua settimanale" secondo la definizione che risale ai primi secoli, molto amata dai Padri della Chiesa e fortemente professata specialmente nelle Chiese d'Oriente.

mercoledì 2 luglio 2014

DOLORE INNOCENTE (Dizionario)

“Dio non ci salva dalla sofferenza, ma nella sofferenza.
Non ci protegge dal dolore, ma nel dolore,
non dalla croce, ma nella croce”
(Bonhoeffer)

Il Venerdì Santo del 2011 il Papa ha voluto, per la prima volta, rispondere in una trasmissione televisiva, (A Sua Immagine, Rai 1), ad alcune domande poste da alcuni bambini. La domanda di una bambina giapponese va dritta al cuore della grande questione del male innocente (cioè non causato dalla cattiveria umana) che affrontiamo su questa terra sotto forma di malattie, cataclismi naturali… Lo scandalo del dolore innocente è intollerabile e incomprensibile, specie quando ha come vittime dei bambini.
Elena, la bambina giapponese di sette anni che si è rivolta al Papa chiede: “Ho tanta paura perché la casa in cui mi sentivo sicura ha tremato tanto, e molti miei coetanei sono morti. Chiedo: perché devo avere tanta paura? Perché i bambini devono avere tanta tristezza? Chiedo al Papa, che parla con Dio, di spiegarmelo”.
Risponde il Papa: