Il 22 giugno 1983 è sparita a Roma Emanuela
Orlandi, cittadina vaticana di 15 anni, figlia di un commesso della
Prefettura della Casa Pontificia. E’ uno dei casi più misteriosi nella storia
italiana anche a causa dei numerosissimi depistaggi verificatisi nel corso degli
anni, dall’assenza della richiesta di un riscatto credibile da parte dei
presunti rapitori nonché di una prova dell’esistenza in vita di Emanuela.
Ammirevole il dispendio di
energie della famiglia Orlandi, oggi di Pietro e Natalina in particolare, che
hanno voluto verificare personalmente ognuna delle numerose soffiate ricevute,
anche le più improbabili. Perplessità emergono invece, forse
anche sospetti, per la confusione e la poca professionalità da parte delle
autorità di polizia (compresi i servizi segreti del Sisde) che hanno svolto
inizialmente le indagini e per l’eccessiva cautela e
riservatezza da parte della città del Vaticano o di ecclesiasti
conoscitori di informazioni, così come affermato da mons. Federico Lombardi, portavoce
della Santa Sede.
Esistono numerose ipotesi formulate che
richiamano da vicino altre vicende legate agli anni ’80 e ’90.
Le strade principali, secondo noi, possono essere categorizzate in quattro
diverse macro-ipotesi: 1) Ricatto al Vaticano per
motivi politici: attentato a Giovanni Paolo II e la vicenda di Alì
Agca; 2) Ricatto al Vaticano per motivi criminali: l’Istituto
per le Opere di Religione (IOR), la Banda della Magliana e il Banco Ambrosiano;
3) Pista a sfondo sessuale in cui potrebbero
essere stati coinvolti alti (o altissimi) prelati, personalità dello Stato
italiano e/o persone vicine alla famiglia Orlandi; 4)
Ricatto multiplo: Emanuela sarebbe sparita a causa della
macro-ipotesi 1) o 2) o 3) o per allontanamento volontario o per opera di un
serial killer, successivamente personaggi estranei ai fatti avrebbero
approfittato della situazione (e finto di essere i sequestratori) per avanzare i
loro ricatti politici e/o criminali;
Il cristiano non teme la verità,
anche se dovesse essere scomoda, perché essa avvicina a Colui che è Vero. La
verità va perseguita con coraggio, senza paura di scoprire quel che non si
vorrebbe e sapendo superare facili scandalizzazioni. La prima
parte di questo dossier ricostruisce la cronologia
dettagliata degli eventi, dal 22/06/83 ai giorni attuali. La
seconda parte invece, pubblicata separatamente, analizza le quattro
marco-ipotesi qui sopra citate. Le due pagine, come sempre, saranno
continuamente aggiornate con il procedere delle eventuali
novità.
CRONOLOGIA DEL “CASO
ORLANDI”
1. Prima della sparizione di Emanuela Orlandi (1981-1983)
2. Sparizione di Emanuela Orlandi (1983)
3. I contatti con i presunti rapitori (1983)
4. Comparsa di sigle varie e rivendicazioni (1983-1995)
5. Archiviazione del “caso Orlandi” (1997)
6. Sepoltura di De Pedis e la supertestimone Sabrina Minardi (2005)
7. Altri scenari: Giorgetti, Turi, Gastrini e Hidalgo (2010-2012)
8. Compare il flauto e il testimone Marco Fassoni Accetti (2013)
1. Prima della sparizione di Emanuela Orlandi (1981-1983)
2. Sparizione di Emanuela Orlandi (1983)
3. I contatti con i presunti rapitori (1983)
4. Comparsa di sigle varie e rivendicazioni (1983-1995)
5. Archiviazione del “caso Orlandi” (1997)
6. Sepoltura di De Pedis e la supertestimone Sabrina Minardi (2005)
7. Altri scenari: Giorgetti, Turi, Gastrini e Hidalgo (2010-2012)
8. Compare il flauto e il testimone Marco Fassoni Accetti (2013)
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