L’amicizia
è una delle esperienze più significative del giovane, quella che gli permette
di uscire dal guscio dei genitori ed iniziare l’avventura dell’essere autonomi.
L’amicizia è fondamentale per costruire la propria identità sessuale così come
per imparare il linguaggio delle emozioni. Ma chi è l’amico “vero”? Solitamente
si riconosce di avere tante amicizie, ma pochi amici veri. Questi sono colori
di cui ci si fida e con cui ci si confida, con cui ci si confronta e su cui si
conta. L’amico, dice la Bibbia, è un tesoro, un balsamo di vita, colui che
ti sta accanto anche nelle difficoltà, colui che cammina con te, che ti rialza
quando cadi...Aggiungerà Gesù: sono vostro amico perché desidero il meglio per
la tua vita, perché do la mia vita per te.
Il
celebre episodio del Piccolo Principe che incontra la volpe ci
ricorda infine che tra amici ci si “addomestica”, si creano cioè legami tali da
aver bisogno gli uni degli altri, si diventa custodi degli altri, capaci di
vegliare su di loro.
ENZO BIANCHI:
L'amicizia è una grande avventura in cui si conosce cosa significhi volere il
bene dell'altro. L'amicizia è esercizio di accordo, di armonia, a volte una
vera e propria scuola, in cui si impara a smussare o a valorizzare alcuni
aspetti del proprio carattere.In un certo senso, attraverso l'amicizia, si impara a diventare più autentici e più buoni. L'amicizia nasce da un incontro inaspettato, appare come un dono gratuito, dovuto a Dio, (o agli dei, come mi dicevano alcuni amici).
Sboccia come un fiore, presenza gratuita, capace di inebriare come un profumo e si nutre di bellezza, non solo la bellezza fisica, ma quella bellezza interiore che traspare anche nei volti e nel vissuto, quei tratti umani che caratterizzano una vita come "bella", quei rapporti che fanno dire: "è bello stare qui insieme"! Quelle stagioni che sono belle perchè segnate da una qualità squisita di relazioni, dal faccia a faccia affettuoso.
Quando questa bellezza fa difetto e affiora il brutto, allora anche l'amicizia si sciupa, decade, e può diventare, a volte, addirittura inimicizia. E' questa la vera, seria, minaccia all'amicizia: lo smarrimento del bello causato dalla fusionalità nel rapporto, dal cedimento alla schiavitù del desiderio o all'istinto del possesso e della gelosia.
Ma oggi, l'amicizia si è fatta più rara. Quasi sembra scomparire e quindi, noi non abbiamo più quell'indispensabile palestra di apprendimento dell'amore. Ormai, ci si incontra non più nella gratuità, ma per cene di lavoro. Non si perde tempo, ma si vuole ottimizzare ogni istante. Non ci si sorprende più, ma si programma ogni cosa.
Quante volte invece, noi possiamo cantare con convinzione: "dove c'è amicizia vera, lì c'è Dio e lì c'è l'uomo". L'amicizia si offre, non si compra, non si mendica, non si simula, è una presenza sempre offerta, è la gioia nella nostra vita.
LA
GIOIA DELL’AMICIZIA
Un amico fedele è un balsamo nella
vita,
è
la più sicura protezione.
Potrai
raccogliere tesori d’ogni genere
ma
nulla vale quanto un amico sincero.
Al
solo vederlo, l’amico suscita nel cuore
una
gioia che si diffonde in tutto l’essere.
Con
lui si vive un’unione profonda
che
dona all’animo gioia inesprimibile.
Il
suo ricordo ridesta la nostra mente
e
la libera da molte preoccupazioni.
Queste
parole hanno senso
solo
per chi ha un vero amico;
per
chi, pur incontrandolo tutti i giorni,
non
ne avrebbe mai abbastanza.
GIOVANNI CRISOSTOMO
GIOVANNI CRISOSTOMO
L’AMICIZIA
nella BIBBIA:
Siracide,
6,5-16:
“Una
bocca amabile moltiplica gli amici,
un linguaggio gentile attira i saluti.
Siano in molti coloro che vivono in pace con te,
ma i tuoi consiglieri uno su mille.
Se intendi farti un amico, mettilo alla prova;
e non fidarti subito di lui.
C'è infatti chi è amico quando gli fa comodo,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
C'è anche l'amico che si cambia in nemico
e scoprirà a tuo disonore i vostri litigi.
C'è l'amico compagno a tavola,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
Nella tua fortuna sarà come un altro te stesso,
e parlerà liberamente con i tuoi familiari.
Ma se sarai umiliato, si ergerà contro di te
e dalla tua presenza si nasconderà.
Tieniti lontano dai tuoi nemici,
e dai tuoi amici guàrdati.
Un amico fedele è una protezione potente,
chi lo trova, trova un tesoro.
Per un amico fedele, non c'è prezzo,
non c'è peso per il suo valore.
Un amico fedele è un balsamo di vita,
lo troveranno quanti temono il Signore”.
un linguaggio gentile attira i saluti.
Siano in molti coloro che vivono in pace con te,
ma i tuoi consiglieri uno su mille.
Se intendi farti un amico, mettilo alla prova;
e non fidarti subito di lui.
C'è infatti chi è amico quando gli fa comodo,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
C'è anche l'amico che si cambia in nemico
e scoprirà a tuo disonore i vostri litigi.
C'è l'amico compagno a tavola,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
Nella tua fortuna sarà come un altro te stesso,
e parlerà liberamente con i tuoi familiari.
Ma se sarai umiliato, si ergerà contro di te
e dalla tua presenza si nasconderà.
Tieniti lontano dai tuoi nemici,
e dai tuoi amici guàrdati.
Un amico fedele è una protezione potente,
chi lo trova, trova un tesoro.
Per un amico fedele, non c'è prezzo,
non c'è peso per il suo valore.
Un amico fedele è un balsamo di vita,
lo troveranno quanti temono il Signore”.
“Guai
a chi è solo: se cade non ha nessuno che lo rialzi” (Qo. 4,10)
“Nessuno
ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv.15,13)
L’amicizia
- Gibran Kahlil
Il
vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E’
il campo che seminate con amore
e che
mietete ringraziando.
Egli
è la vostra mensa e la vostra dimora
perché,
affamati, vi rifugiate in lui
e lo
cercate per la vostra pace.
Se
l’amico vi confida il suo pensiero
non
nascondetegli il vostro.
Quando
lui tace il vostro cuore non smette di ascoltarlo,
perché
nell’amicizia
ogni
pensiero, desiderio, speranza
nasce
nel silenzio e si partecipa con gioia.
Se
vi separate dall’amico
non
addoloratevi, perché la sua assenza
v’illumina
su ciò che più in lui amate.
E
non vi sia nell’amicizia altro intento
che
scavarvi nello spirito a vicenda.
Condividetevi
le gioie sorridendo nella dolcezza amica,
perché
nella rugiada delle piccole cose
il
cuore scopre il suo mattino e si conforta.
“Se tu vuoi un amico, addomesticami!“
“Che cosa bisogna fare?” domandò il piccolo principe.
“Bisogna essere molto pazienti”, rispose la volpe. “In principio tu ti sederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino… “
“Che cosa bisogna fare?” domandò il piccolo principe.
“Bisogna essere molto pazienti”, rispose la volpe. “In principio tu ti sederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino… “
-Il Piccolo Principe-
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