CHE COSA SIGNIFICA LA PAROLA VANGELO?
“Vangelo” è una parola d’origine greca, εÚαγγέλιον (evangelion), che arriva all’italiano attraverso il latino evangelium e significa letteralmente lieto annuncio, buona notizia. Tale lieto annuncio riguarda la vita e la predicazione di Gesù Cristo, il Figlio Unigenito di Dio fatto uomo.
“Il termine ‘vangelo’, ai tempi di Gesù, era usato dagli imperatori romani per i loro proclami. Indipendentemente dal contenuto, essi erano definiti ‘buone novelle’, cioè annunci di salvezza, perché l’imperatore era considerato come il signore del mondo ed ogni suo editto come foriero di bene. Applicare questa parola alla predicazione di Gesù ebbe dunque un senso fortemente critico, come dire: Dio, non l’imperatore, è il Signore del mondo, e il vero Vangelo è quello di Gesù Cristo” (Benedetto XVI, Angelus, 27-1-08).
QUANTI E QUALI SONO I VANGELI?
Sono 4: vangelo di Matteo (Mt), Marco (Mc), Luca (Lc), Giovanni (Gv). Essi fanno parte della Sacra Scrittura, e in particolare del Nuovo Testamento. Appartengono pertanto al cànone delle Scritture, che “è l’elenco completo degli scritti sacri, che la Tradizione Apostolica ha fatto discernere alla Chiesa. Tale cànone comprende 46 scritti dell’ Antico Testamento e 27 del Nuovo” (Compendio del CCC, 20).