
La Cresima, ha detto il Papa, «va intesa in continuità con il Battesimo, al quale è legata in modo inseparabile. Questi due Sacramenti, insieme con l’Eucaristia, formano un unico evento salvifico, — che si chiama l’“iniziazione cristiana” —, nel quale veniamo inseriti in Gesù Cristo morto e risorto e diventiamo nuove creature e membra della Chiesa». In effetti, ha spiegato il Pontefice, nei primi secoli Battesimo, Cresima e prima Comunione si celebravano in un unico momento, al termine del cammino dei catecumeni, normalmente a Pasqua, dopo una formazione che poteva durare anche alcuni anni.
Oggi, rileva Papa Francesco, ci sono molti che non si preoccupano troppo che i figli siano cresimati. «Tutti noi abbiamo cura che siano battezzati e questo è buono, ma forse non abbiamo tanta cura che ricevano la Cresima». Ma «in questo modo resteranno a metà cammino e non riceveranno lo Spirito Santo, che è tanto importante nella vita cristiana, perché ci dà la forza per andare avanti». È necessario quindi un esame di coscienza. «Pensiamo un po', ognuno di noi: davvero abbiamo la preoccupazione che i nostri bambini, i nostri ragazzi ricevano la Cresima? È importante questo, è importante! E se voi, a casa vostra, avete bambini, ragazzi, che ancora non l'hanno ricevuta e hanno l’età per riceverla, fate tutto il possibile perché essi portino a termine l’iniziazione cristiana e ricevano la forza dello Spirito Santo. È importante!».
Se è vero che un ragazzo non cresimato resta un cristiano a metà, non è meno vero che una Cresima non preparata bene rischia di essere una Cresima a metà. «È importante offrire ai cresimandi una buona preparazione, che deve mirare a condurli verso un’adesione personale alla fede in Cristo e a risvegliare in loro il senso dell’appartenenza alla Chiesa». Certamente «la Confermazione, come ogni Sacramento, non è opera degli uomini, ma di Dio», il quale ci infonde lo Spirito Santo, «la cui azione pervade tutta la persona e tutta la vita, come traspare dai sette doni che la Tradizione, alla luce della Sacra Scrittura, ha sempre evidenziato»: la Sapienza, l’Intelletto, il Consiglio, la Fortezza, la Scienza, la Pietà e il Timore di Dio. Il Papa ha annunciato che proprio ai sette doni dello Spirito Santo dedicherà le catechesi del mercoledì che seguiranno quelle sui Sacramenti.
La Cresima dunque è opera di Dio, ma da parte nostra è necessario che «accogliamo lo Spirito Santo nel nostro cuore e lo lasciamo agire». «È importante che i bambini e i ragazzi ricevano il Sacramento della Cresima», ed è importante che gli adulti si ricordino di averla ricevuta. «Ricordiamoci che abbiamo ricevuto la Confermazione! Tutti noi! Ricordiamolo prima di tutto per ringraziare il Signore di questo dono, e poi per chiedergli che ci aiuti a vivere da veri cristiani, a camminare sempre con gioia secondo lo Spirito Santo che ci è stato donato».
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