NONNO, QUALCUNO HA MAI VISTO DIO IN FACCIA?
Conoscere Gesù significa conoscere intimamente il mistero di Dio.
COME FACCIO A SAPERE COSA DIO PENSA DI ME?Dio è contento di noi quando ci abbandoniamo fiduciosi a lui.
NONNO, MA QUALCUNO L'HA MAI VISTO DIO?
Questa è una domandona monumentale! Tutti se la pongono, perché tutti, in ogni epoca, si sono messi alla ricerca di Dio, ognuno in modo differente. Quello che normalmente non si considera è che non esiste soltanto la ricerca dell’uomo, che tenta di penetrare il mistero di Dio con tutti i suoi mezzi: la ragione, la filosofia, le scienze... Esiste anche la libertà di Dio, che è venuto incontro all’uomo, rivelandosi gradualmente. Tutta la Bibbia non è altro che il racconto dei tanti modi in cui Dio si è manifestato al popolo di Israele, e poi al mondo intero, presentandosi a poco a poco, manifestando la sua identità, il suo piano di salvezza. La risposta più chiara, semplice e diretta l’ha data Gesù nel Vangelo, quando dice ai suoi discepoli: «Chi vede me, vede il Padre». Conoscere Gesù significa conoscere intimamente il mistero di Dio.E COME AGISCE DIO?
A me piace moltissimo quell’episodio descritto dal Vangelo di Marco (12,41-44): «Gesù, seduto di fronte al tesoro nel tempio, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: “In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere”». Ecco, Dio conosce l’intenzione del nostro cuore quando facciamo le cose. Vede la vedova che ha dato del suo necessario con umiltà e discrezione. Un atto di amore e di fede grandissimo fatto nel segreto, in contrapposizione ai ricchi, che danno qualcosa della loro potenza e dei loro privilegi in modo plateale, perché tutti li vedano e restino impressionati. Il poco della vedova è molto più prezioso agli occhi di Dio del superfluo dei ricchi, perché è un atto di vero abbandono.MA NONNO... CHE C'ENTRA IL MODO IN CUI DIO CI VEDE CON IL FATTO CHE IO DIO NON L'HO MAI VISTO?
Se vedere Gesù significa vedere Dio, e se Gesù loda l’offerta della vedova che ha dato tutto ciò che aveva per vivere, possiamo tranquillamente dire che donare così, come la vedova, è donare come fa Dio, il quale non ci dona della sua abbondanza (in questo caso avrebbe indicato con ammirazione i tesori lasciati dai ricchi). Dio non ci dona quello che ha, ma quello che è: la sua stessa vita divina. Gesù viene a noi povero, servitore degli uomini. Non intimidisce con la sua potenza, ma si consegna ai suoi carnefici, perdonandoli. È questa la manifestazione della condizione di Dio. Non un ricco venuto a visitare come un turista la nostra terra sottosviluppata e inferiore, ma un nostro fratello che si fa povero per arricchire la nostra povertà della sua ricchezza.VA BENE NONNO. HO CAPITO. MA SE IO MI GUARDO INTORNO VEDO IL MARE, VEDO LA TERRA, VEDO TE. E DIO SICURAMENTE DAL CIELO VEDE IL MARE, VEDE LA TERRA, VEDE IL MIO CUORE. MA IO PERCHE' NON VEDO DIO?
Bene, allora mi vuoi proprio mettere all’angolo, eh? Ti rispondo con una domanda: i pensieri li vedi? L’amore della mamma, l’amore del papà, lo vedi? Le realtà più profonde della vita, quelle che muovono il mondo, che danno sapore e colore ai nostri giorni, non si vedono con gli occhi, ma ci sono, e hanno un nome. C’ è una canzoncina che cantavamo quando da ragazzo facevo lo scout. Diceva che «le cose trasparenti sono le più resistenti». I pensieri sono la cosa più importante, eppure non si vedono. Allora diciamo che Dio è così resistente che è necessariamente trasparente, e non si può vedere!INVIATE LE DOMANDE DEI VOSTRI RAGAZZI A nonnomispieghi.credere@stpauls.it
Testo di padre Maurizio Botta, don Andrea Lonardo, Alessandro Franchi, Ufficio catechistico diocesi di Roma Disegni Plum
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