lunedì 24 settembre 2012

La relazione dei Sacramenti con il TRIDUO PASQUALE

Il giovedì santo Gesù nell’ultima cena, istituisce l’EUCARISTIA come MEMORIALE della sua imminente morte e Resurrezione (la vita donata come alimento spirituale).
Affida questo sacramento agli APOSTOLI rendendoli SACERDOTI (fate questo in memoria di me).
Secondo Giovanni l’ultima cena è anticipata dal gesto della LAVANDA dei PIEDI che permette di ricevere il suo corpo (dobbiamo lasciarci purificare).
Alla sua morte emise lo Spirito. Dal suo corpo crocifisso e aperto da una lancia scaturiscono SANGUE e ACQUA, segni del dono che il Crocifisso fa dell’Eucaristia (comunione, sacrificio e alleanza) e del Battesimo come ingresso alla nuova vita.
La sua morte accettata e offerta diventa il passaggio doloroso verso la Resurrezione: Gesù dà la forza di seguire con fede questo passaggio (Unzione degli Infermi).
Il BATTESIMO ci fa morire e vivere con Cristo Crocifisso e Risorto rendendoci nuove creature (“c’è un Battesimo che devo ricevere…”) e inserendoci nella realtà divina trinitaria.
- Il Risorto dona il suo SPIRITO (Cresima) e lo Spirito dona forza di testimonianza.
- Tutta la vita di Cristo può essere letta come atto d’amore verso l’umanità, consumato nel talamo della Croce (Gesù sposo della Chiesa e matrimonio come segno e strumento di tale amore: S.Paolo: “questo mistero è grande, lo dico in riferimento di Cristo e della sua Chiesa”).

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